Le Radici Musicali di Bisceglie
Il Concerto Bandistico di Bisceglie contribuisce a mantenere viva la grande tradizione musicale locale. La città ha dato i natali a numerosi musicisti illustri, tra cui il Maestro Gaetano Veneziano (n. 1656), il chitarrista Mauro Giuliani (n. 1781) e il flautista Sergio Nigri (n. 1804).


Le Origini della Banda Musicale
La prima presenza documentata di un gruppo bandistico a Bisceglie risale al 1721, secondo le ricerche dello storico dott. Luca de Ceglia. Tuttavia, la banda venne ufficialmente costituita nel 1832 con un provvedimento del Prefetto di Bari, citato dall’allora sindaco Avv. Giuseppe Monterisi.
Direttori Storici e Sviluppo della Banda
Nel corso del tempo, la banda ha avuto numerosi direttori che hanno lasciato il segno nella sua storia:
1842: Il M° Biagio De Gaudio ottiene riconoscimenti nel Regno delle Due Sicilie.
1851: Sotto la direzione del M° Emanuele Gotus di Napoli, la banda riceve prestigiosi premi.
1863: La direzione passa al M° Raffaele Annoscia.
1879: Il M° Biagio Abbate assume la direzione, rendendo la banda prestigiosa. Le sue composizioni, tra cui “A Tubo” e “A voi brontoloni”, diventeranno celebri.
1882: Il M° Roberto Curci, figlio del noto Giuseppe Curci, dirige la banda e fonda una scuola di musica.


L’Influenza della Famiglia Abbate
Biagio Abbate, originario di Bitonto, trasferì la sua residenza e la famiglia a Bisceglie. I suoi figli, Gennaro ed Ernesto, seguirono le orme paterne, ma a causa del carattere severo del padre, si trasferirono in un’altra banda, contribuendo al suo successo. Durante la direzione di Biagio Abbate, la banda ottenne numerosi premi a livello nazionale.
Dal 1902, con l’uscita del M° Abbate, la banda entrò in un periodo di crisi. Nel 1903 venne affidata al M° Giuseppe Carrisi, che la diresse fino al 1913.
Tra i Due Conflitti Mondiali
Durante il periodo tra le due guerre, la banda proseguì con vari direttori:
1913-1930: Direzione del M° Giuseppe Lezzi da Bari.
1930-1933: Direzione del M° Antonio Consiglio, con il poeta Riccardo Monterisi come presidente del comitato della banda.
1933-1936: Sotto la guida del M° Mauro Ventura (“Ninnillo”), la banda viene denominata “Azzurri di Dalmazia”.
Successivamente, venne costituita la Fanfara dei Balilla di Bisceglie con Giovanni Paciulli e poi Carmine Cascavilla.


La Rinascita del Dopoguerra
Nel 1945, Domenico Belsito ricostituì la banda, istituendo l’Associazione Santa Cecilia con una scuola musicale nei locali dell’odierna Pinacoteca Diocesana. La direzione fu affidata al M° Nicola Giove da Bari.
Dal 1958 al 1962, la banda fu gestita da Nicola Di Chiano (“il giornalista”), mentre nel 1963 passò al M° Cataldo Gigante, che la diresse per oltre quindici anni, creando un concerto lirico-sinfonico di successo.
Nel 1984, il M° Michele Consueto assunse la direzione, seguita nel 1989 dal M° Raffaele Miglietta, sotto la presidenza del Col. Pasquale La Notte dell’Associazione “Gaetano Veneziano”.
Dal 1992 ai Giorni Nostri
Dal 1992 al 2002, la banda fu affidata al capobanda Giuseppe Cipri. Nel 2003, con l’istituzione dell’Associazione “I Fiati”, venne ripreso il percorso bandistico locale e fondata una scuola di musica popolare.
Nel 2007, Benedetto Grillo e Antonio Belsito riorganizzarono la struttura musicale con la presidenza di Michele Prete.
La direzione fu affidata a vari maestri, tra cui Felice Bologna, Giovanni Minafra, Giuseppe De Michele e Michele Di Sabato, fino al 2011, quando la guida passò al M° Dominga Damato.
Nel 2014, la direzione passò al giovane M° Marco Codamo e, nel 2016, al M° Giovanni Pellegrini per due stagioni.
Nel 2018, l’Associazione Musicale “I FIATI” affidò la direzione del concerto bandistico al M° Benedetto Grillo, tuttora in carica.
Nel 2019, Paolo Tarantini succedette a Pasquale Parisi come presidente. Nel 2021, sotto la presidenza del dott. Tommaso Regina, la banda si esibì davanti al M° Riccardo Muti per la prima legge regionale italiana a sostegno delle bande musicali e della tradizione pugliese.
Nel 2024, il M° Nicola Parisi è stato eletto nono presidente dell’Associazione “I Fiati”, che da oltre vent’anni tutela la tradizione popolare e la storia della banda di Bisceglie.
